Nel Parco naturale delle Dolomiti friulane, che si sviluppa fra Carnia e Pordenone, sin dalla sua costituzione il numero degli stambecchi è diminuito da 500 esemplari a 94, rendendo necessaria una nuova reintroduzione di capi sani provenienti da altre zone. La causa sarebbe da imputare alla rogna sarcoptica, una malattia che è trasmessa da animale ad animale mediante contatto diretto, in particolare durante le stagioni degli amori.
I sintomi vedono gli animali colpiti grattarsi e strofinarsi continuamente su rocce e arbusti, quindi, dopo aver perso il pelo, di solito muoiono poiché smettono di nutrirsi. La mortalit�assume valori sino al 95% degli animali colpiti, poi la malattia regredisce riproponendosi però ciclicamente ogni 7 - 15 anni.
Sembra che la specie stia già superando la fase più difficile, tuttavia l'ente parco, per evitare la possibilità di estinzione, ha proposto l'introduzione nel Parco stesso di altri stambecchi provenienti da altre regioni, resistenti al morbo della rogna sarcoptica e dare così nuovo impulso a questo animale (messaggeroveneto.it).