Il movimento MLI, attraverso una nota del capogruppo Roberto Cerreti, ha evidenziato come la sentenza della Corte Costituzionale n. 212 del 29 luglio 2014 dichiari l'illegittimità “dell'istituzione di parchi e riserve con decreto dell'assessore regionale per il Territorio e Ambiente”. La stessa Corte ha specificato che non possono essere stabilite forme di partecipazione degli Enti locali diverse da quelle previste dalla legge nazionale, a conferma del fatto che la Regione Sicilia non ha competenze esclusive in materia ambientale.
La sentenza, che risale appunto a due anni fa, ad oggi non è stata recepita e la Regione rischia di subire un danno erariale. MLI chiede pertanto che “l'Ars proceda, nella prossima manovra finanziaria, alla cassazione degli articoli incostituzionali e al recepimento della norma nazionale, sopprimendo gli attuali parchi illegittimi e rivedendone i confini territoriali” (tempostretto.it).