La
CIA (
Confederazione Italiana Agricoltori) ha presentato a Bruxelles le priorità su cui la politica europea dovrà concentrarsi nei prossimi mesi per il
sostegno e lo sviluppo dell'
agricoltura italiana.
In un incontro organizzato nei giorni scorsi al
Parlamento Ue grazie all'ospitalità dell'onorevole
Paolo De Castro, alla presenza di numerosi europarlamentari, la CIA ha evidenziato come oggi sia necessaria un'azione strategica che guardi all'agricoltura come settore in crescita, in grado di assicurare la produzione di cibo, di contribuire alla sostenibilità ambientale e al mantenimento dei paesaggi rurali.
“E' necessario – ha spiegato il presidente nazionale
Dino Scanavino – avviare il dibattito per una
revisione normativa. Serve una Pac che offra strumenti di facile utilizzo che consentano investimenti, innovazione e gestione dei momenti di crisi di mercato, come quelle che il settore sta attraversando”. L'agricoltura deve necessariamente interagire anche con le altre politiche di sviluppo europeo, dal welfare al turismo”.
Inoltre c'è bisogno di impegnarsi ancora e di più per superare le difficoltà strutturali del settore. Bisogna ragionare dunque, ha concluso Scanavino, sullo “
sviluppo di filiere più eque, basate su logiche dell'economia contrattuale, e incoraggiare aggregazione e interazioni tra i diversi soggetti della filiera”.