Sono accatastate da anni nei siti di stoccaggio, sigillate nel 2007 dalla procura di
Napoli e dissequestrate nel novembre 2013, le
ecoballe stanno per essere smantellate e inviate all'incenerimento o in discarica. La gara per lo smaltimento di una prima partita di 789mila tonnellate di rifiuti bandita dalla
Regione Campania si è conclusa lo scorso 18 febbraio e ha portato sei raggruppamenti di imprese all'ultima fase della procedura.
In attesa delle destinazioni finali le ecoballe intanto sono ormai “
mummificate”. Dopo nove anni – fanno sapere i tecnici – del rifiuto è rimasta solo la cosiddetta “
frazione secca”, mentre la parte organica è percolata col tempo. Per quanto concerne il loro
potere calorifico sono un ottimo combustibile per inceneritore, ma, secondo quanto scritto nella sentenza del Tribunale di Napoli del 4 novembre 2013, la loro composizione all’entrata degli impianti di trattamento era di “pessima qualità”. Ci furono, infatti, “numerosissimi verbali di contestazione per rifiuti non conformi” sulla natura del materiale trattato per le ecoballe, che rivelarono la presenza tra l’altro di “motoscafi interi, mezza autovettura, ordigni bellici, carcasse di animali” (
ilfattoquotidiano.it).