Dopo le ultime stragi di ovini – si parla di centinaia di animali – a Manciano, nel grossetano da parte dei lupi (o ibridi che siano), la Coldiretti Toscana proclama lo stato di mobilitazione e scrive di nuovo all’assessore all’agricoltura, Marco Remaschi. Nella lettera firmata dal Presidente Regionale, Tulio Marcelli e dal Direttore Regionale, Antonio De Concilio, Coldiretti ha rivendicato, lo scorso 6 aprile, la necessità di interventi seri, mirati e definitivi per contrastare una situazione non più tollerabile per la zootecnica regionale. Sono ormai quotidiane le segnalazioni di avvistamenti, raid e stragi anche durante le ore del giorno che arrivano dagli allevatori.
“Occorrono risposte definitive – scrive Coldiretti – per gli impegni assunti che riguardano la piena ed immediata attuazione del protocollo sottoscritto in merito alla cattura degli ibridi anche per la tutela delle biodiversit�e per la chiusura della fase di monitoraggio con i risultati emersi”.
Coldiretti chiede anche la rivisitazione della normativa, ad oggi in vigore in regione Toscana, che in alcuni casi, non consente di liquidare agli allevatori l’intero danno subito se questo è superiore a 15.000 nel corso di un triennio.
Intanto anche il sindaco del Comune di Manciano, Marco Galli, ha promosso una raccolta firme a sostegno della categoria degli allevatori e il coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria e tutte le forze politiche presenti nel territorio.