Quasi 40 mila euro ogni sei mesi. A tanto ammonta la spesa messa a bilancio dal comune di Padova per il mangime contraccettivo destinato ai piccioni. Secondo quanto riferisce Il Mattino di Padova l’amministrazione comunale ha chiuso un accordo con la ditta romana Biblion, che fornirà il mangime. E' questo il modo in cui la cittadina mira a ridurre il numero dei colombi cittadini. Attualmente pare se ne contino 616 per chilometro quadrato solo nel centro storico. Lo dice un censimento condotto in collaborazione con l’Università. Ovvero una densità doppia a quella sostenibile.
Il mangime verrà posizionato nell'area verde di Porta Savonarola grazie ad una torre colombaia. "Sono interventi che potremmo definire funzionali - spiega l'assessore all’Ambiente Matteo Cavatton - che ci consentiranno di convivere con colombi sani, che si riproducono in maniera controllata. Con la torre colombaia realizziamo un centro di ecologia urbana e di educazione ambientale proprio per studiare e censire l’avifauna locale".
La torre colombaia servirà anche ad educare i cittadini. Lì e solo lì potranno pasturare i piccioni, vista la predisposizione di un "punto di pasturazione protetto".