"Il 30 giugno 2016
sospenderemo la nostra attività di recupero della fauna selvatica, un'attività che portiamo avanti dal più di 20 anni da volontari. Libereremo gli animali che abbiamo ancora in cura e poi basta".
Così la Lipu di Padova annuncia la fine della propria attività di soccorso della fauna selvatica a causa "dello scarso interesse degli Enti preposti, Provincia e Regione". Ovvero, come già successo per altri Cras (Centri recupero animali selvatici), anche recentemente, vedi centro Lipu Mugello e centro Val di Cornia Wwf, quando vengono a mancare i finanziamenti pubblici, le associazioni animaliste non sono più in grado di garantire il servizio.
"Inutili gli appelli - scrive Lipu Padova -, scarso persino il supporto della gente, evidentemente anestetizzata da troppe brutture. Tanti gli animali finora curati di cui abbiamo voluto raccontare attraverso alcune immagini degli anni scorsi. Come siamo invecchiati, guardando le foto passate, e come siamo stanchi e avviliti, oggi!".
"Il problema del sostentamento dei centri di recupero - spiega in un commento al post su facebook Carlotta Fassina, consigliere nazionale oltre che volontaria di sezione - sta diventando una piaga infetta che si espande per l'Italia. I nostri centri storici della LIPU, che accolgono migliaia di animali e che per farlo hanno veterinari e una persona a tempo pieno preposta, stanno perdendo i loro finanziamenti. La nostra associazione non può farsi carico per molto tempo di questa situazione precaria, sostituendosi allo Stato che ha pensato bene di tagliare risorse all'ambiente, alla vigilanza ambientale e a depenalizzare i reati ambientali".
La rappresentante Lipu invita i sostenitori dell'associazione a scrivere all'assessore Pan, del settore caccia e pesca della Regione, sollecitando la ripresa dei finanziamenti. Già perchè i soldi per i Cras, piccolo dettaglio troppo spesso dimenticato, vengono direttamente dalle tasse dei cacciatori, che la Lipu osteggia in tutti i modi. Se mancano i soldi è anche perchè, rispetto a decenni fa, all'appello manca un gran numero di cacciatori (come ha sottolineato recentemente lo stesso assessore Pan in risposta ad un'interrogazione dell'animalista Andrea Zanoni). E se mancano i cacciatori, in parte è proprio merito delle campagne denigratorie di chi come la Lipu vorrebbe in toto l'abolizione della caccia. Chissà se gli amanti degli animali riusciranno a cogliere questa piccola grande contraddizione.