Il rispetto dovuto a tutte le scelte individuali, come è quella di non mangiare carne e derivati animali per motivi etici, si ferma quando di mezzo c'è la salute dei bambini.
Come già ricordato nel caso della bimba gravemente denutrita ricoverata pochi giorni fa al Gaslini di Genova, molto spesso chi segue un'alimentazione vegana tende ad imporla anche ai figli (se non addirittura ai propri animali domestici carnivori), ignorando che anche se da adulti non si riscontrano particolari problemi, la carenza di vitamina b12 e di altri elementi che si trovano soprattutto nei cibi di origine animale, come il calcio, possono causare danni irreparabili nei bambini, soprattutto se non sottoposti a controlli medici.
A tornare sul tema, dalle pagine della Voce del Trentino, è la dottoressa Annunziata di Palma, responsabile del reparto pediatrico del Santa Chiara di Trento, secondo cui i casi di ricoveri di bambini in stato di denutrizione grave sono in aumento. "Una dieta vegana troppo rigorosa non va fatta con il metodo “fai da te” – ricorda Di Palma – ma in collaborazione con dei pediatri specializzati".
"Il Problema – aggiunge la dottoressa Di Palma – è il fenomeno della crescita dei bambini, infatti alcune sostanze importanti per la crescita vengono assimilate dall’orgasismo umano in percentuale diversa a seconda se vengono fornite dalla dieta vegetariana o vegana rispetto ad una dieta carnivora. Ma una cosa è sicura, una dieta vegana non riesce a garantire il fabbisogno nutrizionale per nessuno" – conclude la dottoressa.
E' infatti cosa nota che chiunque segua una rigida dieta vegana, deve integrare le vitamine essenziali per evitare gravi carenze. L'utilizzo di integratori per i bimbi molto piccoli, è invece cosa tutt'altro che semplice, visto che bisogna dosare attentamente la quantità giusta da integrare per non sbilanciare gli elementi nutrizionali. Per evitare questo genere di rischi basterebbe far seguire ai bimbi una meno rigida dieta vegetariana, che almeno, con l'utilizzo di uova e formaggi, permette di fornire tutti gli elementi fondamentali per la crescita. E magari rimandare le scelte etiche all'età della ragione.