La neo sindaca pentastellata di Torino, Chiara Appendino, promuoverà la dieta vegetariana e vegana su tutto il territorio comunale. Non si tratta di una vaga intenzione, ma di uno degli obbiettivi prioritari scritti nero su bianco nel programma di governo della giunta, dove appare come "atto fondamentale per salvaguardare l’ambiente, la salute e gli animali attraverso interventi di sensibilizzazione sul territorio".
Nel programma della Giunta, approvato durante la prima seduta del Consiglio comunale, si parla anche di "promuovere una cultura del rispetto che riconosca tutti gli animali come soggetti di diritti". Il che significa, nell'atto pratico che, per esempio, saranno avviati "progetti didattici nelle scuole sulla tutela, sul rispetto degli animali e sulla corretta alimentazione in collaborazione con le associazioni animaliste, medici nutrizionisti, organi di politica ed esperti di settore".
L'assessore all'Ambiente, Stefania Giannuzzi, spiega al quotidiano Il Corriere della Sera di essere vegetariana da 20 anni ma precisa anche che "il programma è stato scritto prima" che arrivasse. "Semplicemente - aggiunge -, ho voluto allargare il contesto, da etico a 360 gradi". "Torino è già una città sensibile – sottolinea l’assessora – quindi l’argomento è attuale di suo e non dei Cinque stelle. Qui dal 2001 c’è il Veg festival e stanno aumentando le realtà veg anche nel settore dell’ abbigliamento".
"Non vorrei però creare una contrapposizione con l’industria della carne - evidenzia l'assessore -. Non vogliamo far chiudere le piccole botteghe o rovinare le persone che lavorano da anni valorizzando il patrimonio enogastronomico piemontese".