Gli uccelli che vivono nelle aree suburbane mostrano livelli significativamente più elevati di aggressività territoriale rispetto ai loro omologhi di campagna. Lo dice un nuovo studio pubblicato su Biology Letters dai ricercatori del Department of biological sciences del Virginia Tech. Gli studiosi hanno misurato l'aggressività territoriale di 35 passeri cantori urbani e di 38 passeri cantori rurali maschi in tre siti urbani e in tre siti di campagna nella New River Valley durante la primavera del 2015. I ricercatori hanno diffuso la registrazione del richiamo di un passero cantatore maschio e hanno osservato come gli uccelli che controllano un determinato territorio hanno risposto ad una intrusione simulata da parte di un confinante.
Gli uccelli di città hanno mostrato un più alto livello di aggressività: si sono avvicinati e sono rimasti vicino al diffusore del richiamo, sbattevano le ali furiosamente, e hanno cominciato ad emettere suoni che solitamente precedono un attacco. Anche i passeri di campagna rispondevano al richiamo del possibile intruso, ma non così vigorosamente. I ricercatori hanno inanellato i passeri cantatori per poterli identificare individualmente e hanno registrato per due volte le risposte di ognuno di loro, a parecchie settimane l’una dall’altra. Gli uccelli che vivono nelle periferie urbane si sono rivelati più aggressivi entrambe le volte, dimostrando così che la loro maggiore aggressività persiste per tutta la stagione riproduttiva.
“Le osservazioni dei ricercatori mettono in luce gli effetti dell’espansione della popolazione umana sulla fauna selvatica” dicono i ricercatori, secondo cui una possibile causa di tale diversa reazione è la mancanza di spazio in città, unita a migliori risorse da difendere. “Vivere vicino agli esseri umani fornisce cibo e riparo migliori, ma significa anche più concorrenza per queste risorse limitate”. Analizzare come le specie selvatiche si adattino all'habitat urbano, hanno sottolineato gli studiosi, può farci capire come e quanto l'urbanizzazione influenzerà la loro sopravvivenza e diversità in futuro.