Valerio Vassallo, vicepresidente e cofondatore del movimento animalista Meta, dopo l'aggressione (con una spranga) nei confronti dell'ex fidanzata e di un amico della stessa e, viste le ripetute minacce e appostamenti denunciati dalla ragazza, è stato arrestato dai Carabinieri per il reato di stalking. Vassallo, definito dai giornali "l'animalista più famoso di Italia" a seguito della partecipazione telefonica alla trasmissione La Zanzara di Radio 24, è noto per le sue posizioni animaliste piuttosto estreme, tanto da avergli fatto guadagnare l'epiteto di "nazi-vegano". La sua fama era tale che tra pochi giorni avrebbe dovuto iniziare una sua rubrica settimanale su Radio 105.
L'ultima sua prodezza è stata partecipare al blitz contro una gara di pesca sul fiume Sesia, durante il quale lui e altri attivisti del Meta le hanno tentate tutte per disturbare i pescatori, arrivando a far scoppiare in lacrime un bambino a pesca col padre. Il bilancio di quella bravata (una denuncia da parte dei genitori del bambino e l'indignazione di milioni di italiani) ha dimostrato in maniera palese chi sono queste persone e quale rispetto abbiano per chi non la pensa come loro. L'arresto di Vassallo, mai allontanato dai compagni di movimento, ne è un'ulteriore conferma.
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