Acceso dibattito durante l'ultima seduta della Commissione legislativa della Regione Liguria sulla proposta di legge del Movimento 5 Stelle che prevede l'istituzione di un servizio di vigilanza ittico venatoria in capo alla Regione. Presenti i vertici delle Polizie provinciali liguri, delle associazioni venatorie, ambientaliste e degli agricoltori.
La proposta è accolta favorevolmente dagli stessi agenti, che, a seguito dello scioglimento delle Provincie si trovano in una condizione di incertezza. Tutti i 24 agenti scelti sono, infatti in attesa di essere destinati ad altre mansioni presso altre amministrazioni. Ciò, secondo i partecipanti alla riunione, comporterà la dispersione di personale qualificato e l'azzeramento delle funzioni di controllo della fauna selvatica, della caccia, della pesca, come di altre questioni di interesse pubblico di carattere ambientale. Gli stessi rappresentanti del mondo venatorio e agricolo, presenti alla discussione, avrebbero rimarcato l'urgente necessità di adottare provvedimenti volti alla conservazione di tali risorse umane e professionali.
Secondo la normativa vigente, la Polizia Provinciale è l'unico organo preposto, addestrato e dotato dei mezzi per il controllo della fauna selvatica. Nessun altro Corpo di Polizia Statale o Locale è strutturato per sostituire quello Provinciale. La Regione ancora non ha deciso il da farsi per assicurare il servizio di vigilanza.
La nota del Sindacato di Polizia, da cui apprendiamo la notizia, ricorda che le altre Regioni d'Italia hanno già deliberato provvedimenti risolutivi, quali: l'assorbimento del personale per le sole funzioni di Polizia Amministrativa o stipula di apposite convenzioni permanenti con le provincie in modo da mantenere lo staus giuridico del personale. A riguardo, questo Sindacato ritiene attuabile solo la seconda opzione. Le qualifiche di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza sono ritenute indispensabili per operare sul territorio vista anche la particolare funzione attribuita per legge.