Il problema del sovrannumero degli ungulati si può risolvere con un farmaco, il GonaCon, altro che fucile. L'idea di lasciare che i cinghiali si riducano pian piano di numero (morendo di vecchiaia), grazie all'ausilio della chimica farmaceutica, è acclamata in questi giorni dai Verdi (esatto, esistono ancora), in Liguria. Il vaccino immuno - contraccettivo, sulla carta miracoloso (promette la sterilizzazione del 92% dei cinghiali in 4-6 anni) è stato ideato dagli americani ed sperimentato in Gran Bretagna dalla ricercatrice italiana Giovanna Massei, per contro del Food and Environment Research Agency di York.
L'esperimento avrebbe escluso ogni effetto collaterale sui cinghiali e gli altri animali, grazie all'utilizzo di distributori di esche progettati per evitare che altre specie non destinate ai vaccini se ne cibino. È questo il caso del BOS (Boar-Operated-System) concepito come sistema di distribuzione di esche ai cinghiali. Un palo di metallo, piantato a terra, lungo il quale scorre un cono la cui base poggia su un piatto metallico sul quale vengono poste le esche contenenti un qualsiasi vaccino. Il cono, che pesa circa 5 kg, protegge le esche e deve essere sollevato da un animale che voglia consumarle. Esperimenti in cattività e sul campo avrebbero permesso di stabilire che il BOS consente ai soli cinghiali e non ad altre specie di cibarsi delle esche. Siamo quindi solo alla fase sperimentale della soluzione. Ispra finora ha escluso il metodo contraccettivo proprio perchè il farmaco è disponibile nella sola soluzione iniettabile (con le ovvie conseguenze in termini di spesa, visto che l'animale va catturato prima della somministrazione).
Ecco lo stato dell'arte dei famosi metodi incruenti. Resta da chiedersi quali sono i costi e quale sia la reale fattibilità in Italia di un metodo che finora è stato sperimentato solo in cattività. Dopodichè, se funziona, ci si augura sia distribuito a macchia d'olio nei Parchi, vere e proprie nursery a cielo aperto, e il vero motivo dell'emergenza ungulati in Italia. Per il resto del territorio sottoposto a regime di caccia controllata, ci penseranno i cacciatori. E gli amanti della pappardella al cinghiale ringrazieranno.