Secondo un rapporto pubblicato dalla
Società scientifica americana Audubon, che effettua le sue ricerche nell'ambito della fauna migratoria, la metà delle
305 specie di uccelli che ogni anno attraversano gli Stati Uniti nei mesi invernali, si fermerebbero in media
56 km più a nord rispetto a 40 anni fa. Questo fenomeno sarebbe – secondo i ricercatori – un diretto effetto dei
cambiamenti climatici. Secondo Stuart Butcher, biologo a Cambridge, in Inghilterra, ''la forza di questo studio sta nel fatto che guarda ad un ampio numero di specie in una regione geografica molto estesa''. Tra le varie specie alcune specie hanno spostato la loro destinazione addirittura di
500 km, è il caso ad esempio del
mergus serrator (una specie di anatra) e del
carpodacus purpureus (una specie di fringuello). Dalla ricerca è inoltre emerso che le specie che più hanno cambiato la loro rotta sono quelle che vivono nei boschi.
(Ansa)