Non se la passano troppo bene gli uccelli del Regno Unito. Secondo una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Global Change Biology e citata dal quotidiano The Guardian, causa riscaldamento globale e agricoltura intensiva, sono spariti in diverse zone uccelli come pispole, cinciallegre e luì. Un altro studio, commissionato da Greenpeace all'Università del Sussex, sempre sul Regno Unito, avrebbe fatto emergere gli effetti funesti dei pesticidi a base di neonicotinoidi non solo per le api, ma anche per bombi, farfalle, insetti acquatici e per gli uccelli, con le ovvie ripercussioni su tutta la catena alimentare.
Il rapporto “Rischi ambientali degli insetticidi neonicotinoidi”, pubblicato da Greenpeace, esamina gli studi a partire dal 2013, quando è stato adottato un bando parziale a tre neonicotinoidi (clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam) da parte dell’Unione europea, ora in fase di revisione. Greenpeace, sulla base a questi risultati, chiede alla Commissione europea un bando totale dei neonicotinoidi e la promozione di metodi di agricoltura ecologica.
“Le evidenze del contributo dei neonicotinoidi al declino delle api sono maggiori ora di quando venne adottato il bando parziale. Oltre alle api, queste sostanze possono essere plausibilmente legate al declino di farfalle, uccelli e insetti acquatici. Vista l’estensione del danno ambientale è prudente estendere il raggio d’azione dell’attuale bando europeo” commenta Dave Goulson, professore di biologia, considerato uno dei maggiori esperti europei dell’ecologia dei bombi.
La campagna di Greenpeace si estende anche all'Italia. "Questi insetticidi – commenta Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia - vengono sistematicamente trovati nel suolo, nell'acqua e nella flora spontanea. L'agricoltura italiana di qualità e l'ambiente vengono danneggiati da queste sostanze; è ora di dire basta: chiediamo al ministro Martina di impegnarsi a nome dell'Italia per l'emanazione di un bando europeo totale e non più parziale".
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