D'ora in poi in Germania, durante gli incontri ufficiali del Ministero dell'Ambiente, saranno servite solo pietanze vegetariane. Lo ha stabilito in decreto della ministra tedesca all'Ambiente, Barbara Hendricks. Dai menù destinati agli illustri commensali saranno banditi totalmente i derivati di carne e pesce. Gli alimenti dovranno provenire da agricoltura biologica (solo frutta e verdura di stagione), prediligendo le vie di trasporto più brevi e con meno impatto sull'ambiente e con preferenza per i prodotti del commercio equo – solidale.
“Vogliamo mettere in pratica ciò che predichiamo, è una questione di credibilità”, ha detto Michael Schroeren, portavoce della ministra, che ha ricordato l’impatto sull’ambiente, in termini di emissioni di gas serra, degli allevamenti di animali.
La decisione della ministra socialdemocratica dell’Ambiente è stata criticata dal collega dell’Agricoltura, il cristiano democratico Christian Schmidt, che ha ribattuto di credere “nella diversità e nella libertà di scelta, non in uno Stato bambinaia e nell’ideologia”, sottolineando che “la carne e il pesce fanno parte di un’alimentazione equilibrata”.
Senza arrivare a questi estremi, la Ministra avrebbe potuto, come per gli alimenti vegetali, scegliere allevamenti biologici, o meglio, ancora, far servire solo carne di selvaggina, l'unica ad impatto zero sull'ambiente. A tal proposito ricordiamo il recentissimo sondaggio commissionato dall'associazione DJV (Deutscher Jagdverband), al Bremer und Partner GmbH (istituto di ricerca IFA), da cui è emerso che il 90% dei cittadini tedeschi ritiene la selvaggina un valido supporto per l'alimentazione.