Piazza Pulita, la trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli, è tornata ad occuparsi della dieta vegana, cercando di far luce sull'aspetto delle carenze, in crescita di pari passo all'aumento di vegani in Italia, soprattutto nei bambini molto piccoli. La questione secondo Massimo Resti, direttore di pediatria clinica dell'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, uno dei centri di eccellenza d'Italia, è sempre più allarmante perchè i casi clinici sono sempre più frequenti.
Quello più noto è il caso della bimba ricoverata d'urgenza al Gaslini di Genova con grave deficit di vitamina b12 che a due anni pesava la metà di quello che avrebbe dovuto. Un servizio della trasmissione mostra l'intervista ai genitori, che contestando l'eccessiva esposizione mediatica del proprio caso, affermano che, in realtà loro vegani non sono. Ma i fatti raccontano tutta un'altra storia. Viene infatti mostrato un filmato dove proprio la mamma di Chiara, che è cuoca vegana, interviene in un convegno sul tema, affermando che l'alimentazione vegana è perfetta, che l'uomo è un frugivoro (mangia bacche e semi) e che quindi dai vegetali trova tutto quello di cui ha bisogno. Peccato che sua figlia sia poi stata ricoverata sottopeso, con un'anemia gravissima e una forte carenza di vitamina b12.
Il caso è estremo ma emblematico. E' il Professor Resti a spiegare la situazione. "Alcune diete sono fortemente carenziali - ha detto - , soprattutto quella vegana, in cui vitamine fondamentali sono praticamente assenti. La vitamina B12 è la cosa più fondamentale in un bambino che cresce, sta alla base dello sviluppo del sistema nervoso centrale. Nei suoi primi tre anni di vita il cervello del bambino triplica il suo peso. E a 3 anni è pari al 90% di un cervello adulto. Il figlio di una mamma vegana che non fa integrazione in gravidanza - spiega il professore - nasce con una forte carenza, che prosegue con l'allattamento, fino ad arrivare a situazioni drammatiche. Sono bambini che vanno incontro a danni gravissimi". A dimostrazione, nel filmato viene mostrata una risonanza magnetica che evidenzia un'atrofia cerebrale in un bambino con carenza di vitamina b12, figlio di una mamma vegetariana. Un danno irreversibile, viene detto, che poteva essere evitato con un minimo di buonsenso.