In merito al varo da parte della Commissione Ambiente della Camera alla Riforma sui Parchi interviene il Codacons, in quanto associazione ambientalista riconosciuta dalla legge. Gli esperti dell'Associazione, che tutela i consumatori, ha esaminato le modifiche contenute nel ddl ed esprime oggi forti perplessità in merito a diversi aspetti, a partire dalle nomine istituzionali dei Parchi, l’inserimento di nuovi componenti che entrerebbero a far parte dei Consigli direttivi dei parchi e le relative rappresentanze demandate ad associazioni private, ciò probabilmente anche al fine di limitare l’autonomia degli Enti parco rafforzando la gestione dei parchi da parte di poche persone.
"Il tutto - segnala il Codacons - a svantaggio della componente scientifica e conservazionista nonché delle dotazioni organiche e di sorveglianza già totalmente insufficienti all'interno delle aree protette nazionali e delle Aree Marine Protette. La legge di riforma – denuncia il Codacons - farebbe rivivere altresì anche le norme che attribuiscono le decisioni sull’abbattimento e le demolizioni (insieme ai condoni) ai sindaci e al voto dei consigli comunali, nonché quelle sugli scarichi, rischiando di compromettere la tutela delle aree marine ed esponendo le stesse a facili abusi".
"Il disegno di legge sui parchi è indiscutibilmente un passo indietro, ma la questione va trattata senza ipocrisie: da decenni il Codacons denuncia, spesso in solitudine, omissioni, sprechi, malversazione anche da parte degli enti parco. In rarissime occasioni i Presidenti dei parchi hanno usato i poteri demolitori, molto spesso è la Comunità dei comuni che esercita pressioni per “condoni elettorali”, e troppe volte i fondi comunitari sono stati adoperati secondo logiche spartitorie. Addirittura il Codacons ha ottenuto in tribunale abbattimenti di opere incompiute costruite dagli enti parco, con spreco di denaro pubblico e danno al paesaggio".
Il Codacons, nella qualità di associazione ambientalista, valuterà, attraverso i propri rappresentanti, ogni possibile azione legale volta alla tutela delle Riserve Naturali e delle Aree marine, spesso oggetto di una protezione solo di facciata.