Riprendiamo con entusiasmo un recente articolo pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica inglese The conversation, intitolato I lombrichi sono molto più importanti dei panda (se vuoi salvare il pianeta), che tira le orecchie alle associazioni animaliste per il loro disinteresse verso animali poco carini ma esponenzialmente più utili di altri presi ad emblema (il panda è l'esempio più lampante). Il lombrico in particolare è una specie chiave per la protezione dell'ambiente e la salute dei terreni, di cui tra l'altro ne è il vero artefice visto che è in grado di purificare la terra da sostanze nocive e di renderle più fertili.
Dovrebbe trovarsi dunque in cima alla lista nel novero degli animali da salvare dall'estinzione, ma purtroppo è brutto, per giunta cieco e strisciante. Eppure la sua conservazione è importantissima per la salubrità dei terreni e delle piante, per la tutela della biodiversità (pensiamo a quanti uccelli se ne nutrono) e quindi, per il principio dei servizi ecosistemici (insieme dei benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano), anche per la nostra stessa sopravvivenza. Secondo gli ecologisti, il primo di tutti fu Darwin, che studiò a lungo questi animali formidabili, il lombrico è in assoluto la specie più influente nella storia del pianeta, più dei dinosauri e degli esseri umani.
Non tutti sanno che...
- i lombrichi sono dei riciclatori eccellenti: scompongono la materia organica e concimano i terreni in un mix di sostanze nutritive e batteri ottimali per il nutrimento delle piante.
- sono dei formidabili ingegneri del suolo: scavando gallerie contribuiscono ad aerare il terreno e a portare nutrienti in superficie. Inoltre aiutano a rafforzare il terreno prevenendo inondazioni ed erosione.
- sono ricchi di proteine e alimentano un gran numero di animali, vertebrati e non.
- riparano il suolo danneggiato dalle contaminazioni: possono ripulire i terreni da metalli pesanti tossici come il piombo.
- la loro sensibilità ad alcuni agenti inquinanti è uno strumento utile per valutare l'impatto delle sostanze tossiche sul territorio.
Quindi, sosteniamo il lombrico. Anche la beccaccia ci ringrazierà.