Il
Ministero dell'Ambiente francese ha commissionato a
MNHN e
ONCFS un'analisi delle condizioni di sostenibilità della popolazione di
lupi in Francia e le possibilità di prevedere l'evoluzione delle sue popolazioni. Questa esperienza è stata condotta da un gruppo di scienziati di fama nel campo della biologia e della conservazione. Queste, in sintesi, le conclusioni.
Su un arco di 100 anni, il rischio di estinzione è limitato (10%). Garantito se la crescita è superiore al 12% annuo. La soglia media del 34% di mortalità complessiva comporta una calo delle popolazioni.
Il
numero di lupi in Francia sembra stabilizzato dal 2014. Secondo il modello di crescita dotato di dati sul campo, questi numeri variano in media all'anno dal 5% al 12%. In una simulazione di scenari fino al 1930, aumenta l'incertezza dei risultati. Una sostenibilità a lungo termine prevede contingenti dinamici intorno ai 2500 individui, prevedendo un'interfaccia biologica transfrontaliera, regolata da un quadro giuridico UE. La coesistenza fra lupi e mandrie e greggi deve essere attentamente monitorata, per evitarne il declino, utilizzando quando serve anche strumenti in deroga (Direttive Habitata e Natura 2000), con l'obiettivo di mantenere la soglia di mortalità totale al di sotto del 34%, selezionando le azioni più appropriate, compreso il prelievo.
Consulta il
rapporto