Tutto rimandato in Svizzera sulla vendita di insetti per il consumo alimentare. Le linee guida svizzere per l'alimentazione umana a base di larve, grilli e cavallette (per citarne alcuni), per lo più proposte come alternativa sostenibile alle proteine della carne, sono entrate in vigore ad aprile ma ancora nessuna azienda svizzera ha ottenuto l'autorizzazione alla commercializzazione di questi prodotti.
Le cronache svizzere riferiscono anche di un divertente aneddotto burocratico. Al Palazzo federale è stato annullato un aperitivo a base di insetti, perché il prodotto, ordinato in Olanda, non soddisfaceva le norme svizzere, che esigono un’etichetta con la dicitura “derrata alimentare commestibile”, cosa che le autorità olandesi si sono formalmente rifiutati da fare. La “Galerie des Alpes”, il ristorante al secondo piano del Palazzo del Parlamento, non ha quindi potuto proporre le pietanze in programma.
Per gustare gli insetti, che si troveranno anche nei supermercati Migros e Coop, gli svizzeri dovranno attendere almeno 30 settimane. E' questo il lasso di tempo che la legge prevede per assicurare tre generazioni di insetti ed avviarne così la produzione. I produttori non potranno dunque essere a norma prima di quest’estate.
“La Svizzera è il solo Paese europeo ad aver legalizzato la produzione e il consumo d’insetti. Altrove, in Europa, il fenomeno è tollerato ma non c’è ancora una base legale”, evidenzia il consigliere nazionale Isabelle Chevalley (Verdi Liberali), autrice di tre interpellanze incentrate sul consumo di insetti.