Nella serata di ieri gli agenti del Corpo forestale della
Provincia autonoma di Trento hanno proceduto all’abbattimento dell’orsa KJ2 in attuazione dell’
ordinanza emessa dal presidente della Provincia,
Ugo Rossi, per garantire la sicurezza delle persone.
Ciò è stato possibile grazie alle precedenti attività di identificazione genetica e successiva cattura e radiocollarizzazione ai fini della riconoscibilità dell’animale. È necessario “usare la scienza, la coscienza e direi il buon senso – afferma il Presidente Rossi – per gestire gli esemplari pericolosi, esattamente come si fa in tutto il mondo, dove quando questo pericolo sale oltre una certa soglia, ed è documentato come in questo caso, si procede all'abbattimento per
garantire la sicurezza delle persone, che viene prima di ogni cosa”.
“È chiaro che – continua Rossi – in un periodo come quello di Ferragosto, in un'area anche popolata e comunque frequentata da turisti e da residenti, con un esemplare che oltre ai
due ferimenti delle persone, vorrei ricordare, si è reso protagonista anche di altri episodi importanti, tutte le regole scientifiche, ma anche giuridiche, indicano che questa era un'assoluta necessità. Perché oggi siamo qui a commentare un abbattimento, ma se questo esemplare avesse avuto un altro incontro, in questi giorni, magari con un bambino o con una famiglia con bambini e ci fosse stato un altro ferimento o magari anche qualcosa di più grave, saremmo qui a fare altri commenti. Ecco perché abbiamo attuato questa ordinanza in questo modo.” (
Provincia di Trento).