La competente commissione della Regione Basilicata ha appena licenziato il pdl del consigliere Vincenzo Robortella che propone anche di sterilizzare i cinghiali per diminuirne il numero. Il tutto per rispondere alle numerose proteste dei comuni e dei cittadini, oltre che agli appelli degli agricoltori, per l'eccessiva presenza dei suidi nelle campagne.
La soluzione andrebbe ad aggiungersi agli abbattimenti e all'attivazione di una filiera delle carni di selvaggina. La sterilizzazione seguirebbe la cattura in apposite gabbie in alternativa alla macellazione dell'animale per l'utilizzazione nella filiera delle carni, dopo gli opportuni controlli sanitari.
"Con la proposta di legge – commenta il consigliere Robortella che è anche presidente della Terza Commissione – si distingue tra aree vocate e non vocate, dove intervenire o meno utilizzando lo strumento del selecontrollo, e fissando l’obiettivo finale in 2,5 esemplari per 100 ettari al termine della stagione venatoria. Inoltre, si prevede un report annuale con i dati legati ai danni da fauna selvatica, il numero di incidenti causati dalla presenza dei cinghiali e l’andamento della consistenza della popolazione di questo ungulato. Si disciplina una collaborazione più stretta tra la Regione e gli Atc locali, anche con l’obiettivo di far partire il processo della valorizzazione della carne dei capi abbattuti, trasformando l’emergenza in una possibile risorsa". Il voto finale della legge è atteso per ottobre.