“Quello delle specie aliene è un problema troppo spesso sottovalutato ma che rappresenta la seconda causa di perdita di biodiversità nel mondo". Lo ha detto il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, intervenuto durante la due giorni di formazione per operatori didattici di aree protette, orti botanici, musei scientifici, zoo e acquari, sul tema “Specie aliene invasive: cosa e come comunicare al grande pubblico”. Si tratta del primo evento inserito nel progetto Life ASAP, a cui hanno aderito quattro parchi nazionali come cofinanziatori.
"I parchi - ha detto Sammuri - , in questo contesto, possono rappresentare un sistema avanzato di monitoraggio, gestione e informazione contribuendo significativamente al raggiungimento degli obiettivi. Per questo abbiamo partecipato al progetto Life ASAP, che attraverso azioni mirate, corsi e punti informativi dedicati, sta offrendo e offrirà un concreto aiuto alla conoscenza del problema e alla diffusione dei metodi per tutelare al meglio la nostra biodiversità”.
Molte sono state le idee e le proposte lanciate dai partecipanti, che in attività di gruppo hanno elaborato strategie di comunicazione per situazioni reali, ad esempio controbattere ad articoli faziosi e scientificamente scorretti, smontare bufale, descrivere e spiegare le ragioni di un intervento di gestione delle specie aliene invasive. I moltiplicatori così formati sono e saranno una risorsa fondamentale per il nostro progetto in qualità di generatori di consapevolezza e diffusori del messaggio di ASAP sul territorio; non a caso saranno anche coinvolti in altre azioni del progetto, con una ricaduta importante proprio nel Parco Nazionale.
“La notevole quantità di biodiversità e la presenza del lago del Pertusillo, nel quale sono presenti specie ittiche aliene, rende quanto mai opportuna l’adesione del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano al progetto Life ASAP.” Lo ha dichiarato Vittorio Triunfo, presidente del Parco, a conclusione del progetto. “La tutela della fauna e della flora autoctone e la difesa della biodiversità a tutti i livelli sono punti fondamentali dell’azione dei Parchi, anche attraverso la divulgazione e la sensibilizzazione sul problema delle specie aliene invasive, problema poco noto al pubblico ma di grande rilievo per specie e habitat. Sono soddisfatto della partecipazione dei nostri operatori perché la formazione è la prima azione di responsabilità per la salvaguardia consapevole della natura”.
|