Alle audizioni con i portatori d'interesse, è infatti seguita un'approfondita analisi di carattere tecnico scientifico, dalla quale emerge, si legge nelle conclusioni dell'indagine “l’indifferibile esigenza che la politica assuma piena coscienza dei problemi di sicurezza e di convivenza con la popolazione che la proliferazione del lupo pone nel territorio della nostra Regione”. “La questione – si legge ancora nel documento - non riguarda solamente l’attività agricola e allevatoriale ma anche il rapporto con la popolazione in un numero crescente di aree della Regione”.
In Toscana infatti si è passati da circa 100 esemplari degli anni ‘90 a una popolazione stimata tra i 550 e i 600 capi suddivisa in 109 gruppi riproduttivi (erano 72 nel 2013), dei quali svariati branchi ibridi (lupi non puri) che nell’ultima valutazione erano 22.
Di seguito la mappa di distribuzione del lupo in Toscana nel 2015