Un orso evidentemente denutrito, mostrato nelle sue ultime ore di vita dal National Geographic (poi ripreso da una quantità impressionante di altre fonti fino a diventare virale), è servito in questi giorni a smuovere le coscienze degli internauti sulle conseguenze del surriscaldamento globale.
Peccato che sia un falso. L'orso in questione è stato filmato ad agosto, un periodo in cui lo scioglimento dei ghiacci non è certo cosa anomala e in realta' appartiene ad una popolazione stabile in Canada, se non addirittura in crescita.
Nessuno sa perché quell'orso si trovasse in quelle condizioni e lo stesso fotografo di National Geographic, Paul Nicklen, che ha confezionato il servizio per la Ong ambientalista SeaLegacy, di cui è cofondatore e il cui obbiettivo è sensibilizzare le persone sul surriscaldamento globale andando alla ricerca di immagini forti, ha ammesso di non saperlo.
In quel periodo dell'anno gli orsi polari perdono molto peso ma sono in grado di sopravvivere. Secondo il biologo Jeff Higdon intervenuto sul quotidiano canadese National Post, “l’orso sta soffrendo la fame, ma – ha spiegato, secondo me non è denutrito a causa dell’improvvisa scomparsa del ghiaccio che gli impedisce di cacciare foche”. “È più probabile che abbia problemi di salute” ha aggiunto.
Insomma una bugia per una buona causa, che però può danneggiarla. Il cambiamento climatico rappresenta un pericolo reale per questa specie, ma tutto dipende dalla zona in cui vivono, fa notare il ricercatore dell’Università di Alberta Ian Stirling, esperto in orsi polari.
Il biologo dell'università di Sherbrooke, Marco Festa-Bianchet, osserva: "Il riscaldamento globale causato dall'uomo è un problema serio e importante. Ed è reale. Affermare che [il cambiamento climatico] è vero a causa di un video di un orso malato è come affermare che è una bufala perché ieri ha nevicato nel sud del Texas".