Il Gruppo di Lavoro Tecnico-Scientifico multidisciplinare del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio ha concluso la redazione della legge di iniziativa popolare per la tutela del paesaggio. Per 13 mesi un gruppo di lavoro, composto da 75 persone di diverse formazioni e provenienze, ha scritto questa proposta di legge popolare per fermare il consumo di suolo attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente e la riconversione delle aree abbandonate.
La proposta di legge popolare "Norme per l’arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati" è il frutto di anni di lavoro collettivo, del contributo di vari soggetti e competenze. La proposta mette bene in evidenza come, per evitare ulteriore consumo di suolo libero, sono principi imprescindibili della gestione del territorio il riuso e la rigenerazione dei suoli già urbanizzati, il risanamento del costruito attraverso ristrutturazione e restauro degli edifici a fini antisismici e di risparmio energetico, la riconversione di comparti attraverso la riedificazione e la sostituzione dei manufatti edilizi vetusti.
La norma, contiene inoltre le definizioni di «suolo», «consumo di suolo», «superficie agricola, superficie naturale e seminaturale», «copertura artificiale del suolo», «impermeabilizzazione», «area urbanizzata», «area edificata», «area di pertinenza», «area infrastrutturata», “rigenerazione urbana», «servizi ecosistemici» ed «edificio», necessarie per evitare interpretazioni divergenti. Indica ruoli e compiti della tutela del suolo: Ispra, Arpa, Stato, Comuni, Regioni.
Stabilisce che non sarà consentito nuovo consumo di suolo per qualsivoglia destinazione, indicando che le esigenze insediative e infrastrutturali saranno soddisfatte esclusivamente con il riuso, la rigenerazione dell’esistente patrimonio insediativo ed infrastrutturale esistente.
Il Forum sta contattando tutti i candidati a queste elezioni politiche, per chiedere loro un impegno scritto di spingere la proposta normativa fino a farla diventare legge, una volta eletti. |