I nuovi binari della linea ferroviaria ad alta velocità, la cosiddetta Tav, che ha fatto discutere l'Italia fin dalla sua ideazione, pare abbiano deturpato per chilometri l'ambiente in più parti del loro percorso. Il danno non è solo paesaggistico, gli scavi effettuati per la realizzazione del tunnel tra Bologna e Firenze per esempio hanno praticamente compromesso il sistema idrico di questo tratto appenninico.
Secondo i dati pubblicati dal quotidiano nazionale Repubblica sono spariti 81 torrenti, 37 sorgenti, 30 pozzi, 5 acquedotti, in tutto 100 chilometri di corsi d'acqua; danni stimati fra i 750 milioni e 1 miliardo e 200 milioni di euro.
Il territorio privato della sua linfa vitale si sta modificando radicalmente e irreversibilmente, i boschi si stanno seccando e dove scorrevano i torrenti sono rimasti dei canyon desertificati. A pagarne le conseguenze sarà sempre più anche la fauna che man mano sta abbandonando questa zona per l'assenza di acqua. A Lugo (RA) si sono già visti caprioli scendere a valle e bere dai sottovasi dei giardini, mai successo prima dei lavori. Per non parlare di trote, gamberi di fiume e salmonidi, che prolificavano in quei torrenti, scomparsi insieme a loro.