A quattro anni dagli insulti rivolti al Presidente del consiglio regionale Diego Moltrer, morto per infarto durante una battuta di caccia, Enrico Rizzi, segretario del partito animalista europeo, ha perso anche in Appello. Il Tribunale di Trento ha infatti appena confermato la condanna per diffamazione, riducendo la pena a due mesi di reclusione e fissando l'ammenda a 5 mila euro, a cui si aggiungono 34 mila euro di risarcimenti per la famiglia Moltrer. Secondo il quotidiano La voce del Trentino, tra spese legali e risarcimenti, in totale Rizzi dovrà sborsare quasi 70 mila euro.
Rizzi subito dopo la morte di Moltrer lo aveva insultato su facebook solo perché era un cacciatore, fomentando gli animalisti suoi seguaci ad una sequela di insulti davvero indegni. L'attivista non aveva mostrato alcun segno di pentimento anche dopo la bagarre innescata sulla stampa dopo il suo post. Anzi all'indomani della prima sentenza aveva dichiarato: “La mia coscienza è pulita – aveva dichiarato Rizzi l’indomani della condanna di primo grado – perché non smetterò mai di condannare chi si diverte ad uccidere animali innocenti imbracciando un fucile e facendosi foto sorridenti con i loro cadaveri. La mia etica è diversa e sono sicuro che troverò sostegno in questa mia battaglia da tantissima gente che, in queste ore, sta commentando sul mio profilo Facebook”.
Il quotidiano trentino ricorda che nessuna associazione animalista all'epoca prese le distanze da certe farneticazioni. E si chiede come mai tutt’ora i veri animalisti, di fronte a questo scempio continuino a rimanere in silenzio senza condannare le frasi di Rizzi.
Imperterrito, Rizzi non si arrende. Sul proprio profilo facebook annuncia il ricorso in Cassazione e dichiara di non essersi minimamente pentito per l'accaduto.