Se vuoi un hamburger, un affettato, un formaggio d'ora in poi in Francia non hai alternative, devi rivolgerti agli assassini e ai torturatori di animali (gli allevatori secondo la religione vegana). Già perché, come già accade in tutti i Paesi Ue per i latticini (vietata per esempio la dicitura latte per le bevande vegetali), la Francia ha fatto un passo in più e ha deciso di mettere fuori legge anche tutti quei prodotti vegani che si presentano come surrogati di altri prodotti di origine animale. Pena la sanzione di ben 300 mila euro.
L'alter ego vegano dell'hamburger di carne, è un tritume di soia per esempio. Ma hamburger non è, e deve cambiare nome. E così via per la mortadella di seitan, la bistecca di ceci e la salsiccia di quinoa. Grazie ad un emendamento presentato dal governo Macron, la Francia impone ai produttori di cibo vegano di smettere di prendere in prestito termini tratti dall'industria alimentare tradizionale, che utilizza animali. Il motivo è semplice.
Questo utilizzo induce il consumatore a credere che i contenuti nutritivi di certi surrogati siano simili ed equivalenti, mentre spesso a fronte di ovvie carenze (come la vitamina b12) ci si trova di fronte a prodotti sbilanciati sotto il profio nutrizionale, con eccesso di zuccheri, spesso e volentieri e aromi chimici.
Finte pappardelle su finta lepre.. come cantano i Duova nel nuovo video (Seitan - video qui sotto) che parla di una storia d'amore impossibile, quella di una vegana col figliolo del trippaio di Gavinana. Già perchè il mercato vegano, in crescita, se non regolamentato, continuerà a far leva sugli istinti ormai sopiti degli ex mangiatori di cadaveri. L'auspicio è che in futuro i vegani trovino da soli il coraggio di emanciparsi dal ricordo della bistecca e del salame.
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