E' stata una fototrappola a documentare la presenza del Gatto selvatico sul Monte Grappa. Lo testimonia il biologo Enrico Ferraro. Altri avvistamenti erano stati effettuati nella zona di Longarone e nel settore nord del Parco delle Dolomiti bellunesi, altri ancora nella zona di Farra d'Alpago, sul Cansiglio e nel territorio di Vittorio Veneto.
Una realtà che si sta consolidando in gran parte delle aree boschive del Veneto e del Trentino.