Dopo il polverone degli scorsi giorni, iniziato con l'approvazione da parte della provincia di Trento della legge che prevede anche l'abbattimento per orsi e lupi problematici e proseguito con le dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente sull'illegittimità della disposizione, ieri c'è stato un incontro tra l'Assessore alle Foreste di Trento, Michele Dallapiccola e lo stesso Costa a Vallombrosa (FI).
"Al ministro abbiamo presentato le esigenze del nostro territorio facendo riferimento anche al Piano lupo nazionale – ha dichiarato Michele Dallapiccola dopo l’incontro -. Lo abbiamo invitato in Trentino per fargli vedere come viene gestita la presenza dei grandi carnivori e per fargli capire che il cuore del nostro ragionamento non è l’abbattimento ma una gestione corretta che comprenda tutte le azioni del Piano lupo e che contempli allo stesso tempo la sicurezza dei nostri cittadini e delle produzioni agricole. Per noi al centro del ragionamento ci sono convivenza, equilibrio e soprattutto la sicurezza delle persone e delle produzioni".
Dallapiccola riferisce che "il ministro comprende e capisce le ragioni del Trentino ma intende dialogare prima di procedere. Noi insisteremo nel sostenere la bontà e necessità della norma approvata". Da parte sua Costa ha definito "proficuo colloquio con l’assessore Dallapiccola". Ed ha concluso: "vogliamo partire dal Piano lupo, che è al centro dell’attenzione. Non ci sono polemiche ma dialoghi".
L’assessore Dallapiccola ha consegnato al ministro una nota, a firma del presidente Ugo Rossi, in cui viene si sottolinea "la disponibilità al dialogo, ma fermezza nel ribadire la ragionevolezza della nostra posizione. Noi tuteliamo le specie protette ma nel farlo si può applicare ciò che dice la stessa direttiva europea che le protegge: cioè che si possono mettere in atto deroghe al divieto di prelievo. Non chiediamo nulla più di quanto la direttiva dice".