E' finita in tragedia la battuta di due bracconieri di rinoceronti, che si erano inoltrati di notte nella riserva di caccia di Sibuya, in Sudafrica. Invece di scovare gli animali protetti sono stati trovati loro da un branco di leoni affamati.
Non c'è dubbio sulle cattive intezioni dei due uomini. Accanto ai resti sbranati sono stati infatti trovati un fucile da caccia, un'ascia e delle tronchesi. Ovvero gli untensili necessari per il taglio del corno dei rinoceronti. A dare la notizia è stato Nick Fox, il proprietario della riserva, tramite un post pubblicato sulla pagina Facebook dell'area protetta. I presunti bracconieri sono entrati nella riserva nella notte di domenica 1 luglio.
I resti sono stati rinvenuti il martedì dopo da una guida del campo durante un safari con i turisti. I leoni coinvolti sono stati anestetizzati e monitorati dallo staff veterinario. A quanto pare il loro comportamento non è differente dal solito.
Purtroppo il bracconaggio in Africa è una vera piaga e rischia di annientare per sempre specie in via d'estinzione. I rinoceronti in particolare sono ambiti per il mercato nero che interessa l'Asia dove si crede che il corno (nient'altro che cheratina) abbia poteri miracolosi. Il South African Department of Enviroment Affair afferma che solo nel 2017 sono stati più di mille i rinoceronti uccisi illegalmente.