Un disegno di legge bypartisan, proposto dunque in fotocopia sia dalla forzista Gabriella Giammanco che dalla democratica Monica Cirinnà, intende evitare problemi nelle mense scolastiche per i figli dei vegani.
Proprio in questi giorni una sentenza del Tar di Bolzano ha stabilito che le scuole non sono tenute a proporre in alternativa menù vegani per i bambini. I menu personalizzati, stando alle norme in vigore, vanno previsti solo per motivi di salute e non per ragioni etico-religiose. Quando poi le motivazioni etico religiose si pongono in netto contrasto con il diritto alla salute, come è nel caso della scelta vegana per bambini (vedi i recenti allarmi dei pediatri dei più importanti ospedali italiani), la questione diviene più che seria.
Ma per le due senatrici è molto più importante difendere il diritto dei vegani di imporrre ai propri figli una dieta che escluda ogni componente animale, anche nelle scuole pubbliche. Ed infatti la proposta, dal titolo Disposizioni in materia di tutela della scelta alimentare vegana punta tutto sugli aspetti etici della scelta vegan e sul diritto di tutelarla, a partire addirittura dagli asili nido.
"Nelle mense pubbliche, convenzionate, private o che svolgono in qualsiasi modo servizio pubblico - si legge nel testo presentato dalle due senatrici animaliste -, nelle mense che svolgono servizio per le scuole di qualsiasi ordine e grado, compresi gli asili nido, nelle mense universitarie e nei luoghi in cui i lavoratori consumano i propri pasti a causa dell'impossibilità di fare rientro per il pasto al proprio domicilio, quali bar e ristoranti convenzionati con i luoghi di lavoro, devono essere sempre previsti e pubblicizzati almeno un menù vegetariano e uno vegano in alternativa alle pietanze contenenti prodotti o ingredienti di origine animale previste nel menù convenzionale".
Occorre ricordare che i pediatri concordano sulla necessità di un'alimentazione onnivora, soprattutto nella prima fase dell'infanzia. I bambini sottoposti a diete vegane rischiano infatti danni neurologici, anche gravi e ritardi nella crescita. "Per un corretto sviluppo del bimbo - afferma Andrea Vania, Professore di Nutrizione Pediatrica all'Università La Sapienza di Roma - le diete latto-ovo-vegetariane e vegane sono inadeguate, soprattutto considerando l'ambito neurologico, psicologico e quello motorio".
Per difendere i diritti degli animali si sta arrivando al punto di mettere in pericolo la salute dei bambini. Ecco perchè questa proposta di legge è qualcosa di pericoloso e scellerato.