Un articolo di qualche giorno fa del Resto del Carlino informa dell'ennesima azione sconsiderata degli animalisti. A quanto pare qualcuno si è introdotto di soppiatto nel luogo in cui erano tenute le gabbie di cattura di alcuni esemplari di corvidi, pronti per essere inviati all'Istituto Zooprofilattico di Cassana, per le ricerche sul contagio del pericoloso virus West Nile.
Gli uccelli erano stati catturati grazie al lavoro volontario di alcuni cacciatori a sostegno del piano della regione nell'abito del monitoraggio dsanitario. A coordinarli c'è il comandante della Polizia Provinciale, Claudio Castagnoli.
"Una collaborazione - dice - prestata volontariamente, preziosa per la comunità, perchè riguarda il monitoraggio sulla diffusione della West Nile". "Il danno provocato da chi libera gli uccelli catturati, e talvolta distruggendo anche le gabbie, è grave, perchè ostacola una ricerca e un monitoraggio indispensabili per la salute di tutti". E' proprio la proliferazione di alcune tipologie di volatili migratori, in particolare i corvidi, a favorire la diffusione del virus.