La filosofia vegana in Francia pare essere sfociata in un vero e proprio terrorismo. Le tensioni tra vegani e macellai sono talmente forti da aver portato la cittadina di Calais a cancellare il festival vegano previsto per l'8 settembre. La decisione, diffusa dai quotidiani francesi, si deve ai numerosi atti di vandalismo in Francia contro le vetrine di macellerie e salumerie da parte di militanti 'antispecisti' contrari allo sfruttamento degli animali.
Quelle azioni hanno portato i macellai su tutte le furie, tanto che Laurent Rigaud, leader del sindacato macellai e salumai ha avvertito le autorità che diversi esercenti avrebbero cercato il contatto con i vegani al festival.
In programma c'era una grande grigliata assieme a rappresentati dei cacciatori, gli allevatori e i ristoratori. "Volevamo restare pacifici, mostrare che la violenza non è dalla nostra parte ma che fra i vegani ci sono degli estremisti", ha detto Rigaud, citato da Le Figaro.
In Francia infatti si sono verificati una serie di attacchi di stampo terrorista a danno dei negozi di macelleria. Atti di vandalismo, imbrattamento, finestre rotte e scritte intimidatorie si sono riversati già su sette negozi nella Hauts-de-France. Secondo il sindacato dei macellai, precedenti “sono stati segnalati nella regione occitana” e “due attacchi” si sono verificati dalla pubblicazione della lettera, ad Angers (Maine-et-Loire) e Jouy-en-Josas (Yvelines).
E' di pochi mesi fa la condanna ad un attivista vegano per aver lanciato un messaggio offensivo nei confronti di un macellaio ucciso in un supermercato a Trèbes durante un attacco jihadista. In Francia su queste cose non ci vanno per nulla leggeri. Si è preso sette mesi di carcere con la condizionale per “apologia del terrorismo”.