Il Consiglio dei Ministri durante la seduta di giovedì 6 settembre, ha deciso di impugnare la legge della Provincia di Trento n. 9 dell’ 11/07/2018 e quella della Provincia di Bolzano n. 11 del 16/07/2018 , in quanto, prevedendo la possibilità di disciplinare il prelievo delle specie protette dell’orso e del lupo, eccedeno, secondo il Governo, dalle competenze statutarie provinciali "in violazione dell’ordinamento europeo e della competenza legislativa statale in materia di tutela dell’ambiente di cui all’art. 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione".
"Un atto dovuto e necessario", ha commentato a caldo ministro all'ambiente Sergio Costa. "L'esercizio delle potestà di deroga ai divieti sulla fauna selvatica sono in capo allo Stato e non possono essere demandate agli enti locali. Abbiamo chiesto alle province di modificare la legge, ma non è stato fatto, quindi non abbiamo avuto scelta''.
'Se le leggi di Trento e Bolzano venissero modificate e si avviasse una piena collaborazione - conclude il ministro - che intendo presto portare in Conferenza Stato Regioni, sono certo che si potranno attivare strumenti di prevenzione fondamentali per favorire la presenza dei grandi carnivori in natura, senza pesare sulle attività zootecniche tipiche di quei territori".