Nel Decreto Genova, presentato dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e approvato dal Governo, è stata inserita una norma che permette il considerevole innalzamento dei livelli di idrocarburi presenti nei fanghi di depurazione da utilizzare in agricoltura. Da 50 milligrammi per chilo si passerebbe a ben 1000 milligrammi per chilo. La legge, pare dopo settimane di discussione interne al Governo, è stata inserita nel primo decreto utile, ovvero quello sulla ricostruzione del ponte crollato a Genova, ma che con questo argomento nulla c'entra.
Il provvedimento, secondo le ricostruzioni dei quotidiani, si deve alla sentenza del Tar di Milano che a luglio ha bloccato una delibera regionale (Lombardia) che appunto prevedeva l'innalzamento dei livelli massimi di idrocarburi nei fanghi da destinare all'agricoltura da 50 a 10 mila milligrammi per chilo. Il ricorso ha visto la partecipazione di una trentina di Amministrazioni Comunali, preoccupate per la salute del suolo pubblico e dei propri cittadini.
Il problema vero e proprio si è creato a causa dell'ingorgo nei depositi dei fanghi di depurazione lombardi, che raccolgono materiale da una buona parte della produzione nazionale. Lo stoccaggio sopra i limiti stava esponendo la popolazione a grandi rischi sanitari, soprattutto visto il pericolo di alluvione. Da qui la soluzione, che forse non è piaciuta molto al Movimento 5 Stelle, ma che anche il Ministro all'Ambiente, Sergio Costa, si è trovato ad avallare. Quei fanghi, così inquinati, sono finiti e finiranno sui terreni agricoli padani. Dal Ministero dell'Ambiente intanto si fa sapere che c'è la volontà di intervenire con un nuovo decreto per abbassare i limiti di inquinanti.
Nel frattempo i terreni agricoli lombardi potranno per legge esporci a un livello di tossicità fuori da ogni logica. La prossima volta che leggeremo l'ennesimo allarme per la salute degli uccelli dovuto alla pressione venatoria (tutti da dimostrare), ce ne ricorderemo. Se l'ambiente soffre, se la biodiversità diminuisce, le vere motivazioni sono queste. E purtroppo riguardano in primis la nostra di pelle.