Il Ministero dell'Ambiente in una nota inviata direttamente agli Uffici Caccia di cinque Regioni italiane (Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia), fa sapere che l’ibis eremita, uccello in pericolo critico di estinzione, è in fase migratoria sull’Italia.
“Si invitano le amministrazioni in indirizzo ad attivare ogni utile iniziativa affinchè non avvengano nuovi abbattimenti di esemplari di ibis eremita e a riportare a stretto giro sulle azioni che verranno intraprese per impedire il ripetersi di questi atti di bracconaggio a carico di una specie che riveste particolare interesse conservazionistico”.
La nota è stata inviata anche alle Province Autonome di Trento e Bolzano e ai Carabinieri Forestali. Gli ibis, partiti dall'Austria, sono in piena migrazione autunnale verso le temperature miti di Orbetello. A compiere il viaggio di svernamento dall’Austria alla Toscana sono in questo momento 8 ibis eremita, che si aggiungono a più di 15 esemplari già arrivati e che seguono altri in partenza. Tra di essi, non solo individui con il gps allevati dall’uomo: “I giovani nati quest’estate in Austria sono accompagnati dagli esemplari adulti che finalmente non hanno più bisogno di mamme umane adottive per memorizzare la rotta”, fa sapere Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano del progetto LIFE ‘Reason for Hope’ per la reintroduzione dell’ibis eremita.