In occasione della Conferenza dell'Onu sulla Biodiversità di Sharm ek Sheikh, in preparazione della Conferenza delle Parti di Nagoya (da cui uscirà un protocollo di azioni concreta, i ministri e i capi delegazione dei diversi Stati (190 nazioni) hanno firmato una dichiarazione in cui si impegnano ad incrementare gli sforzi per riaffermare la tutela della biodiversità.
In particolare si riafferma l'impegno a lavorare a tutti i livelli all'interno dei governi e in tutti i settori per integrare la biodiversità, stabilendo quadri istituzionali, legislativi e regolamentari efficaci, Utilizzare strumenti di pianificazione a monte, come la pianificazione territoriale integrata, per considerare tutte le opzioni disponibili per raggiungere i bisogni settoriali, evitando o riducendo al minimo gli impatti sulla biodiversità.
I governi dunque invitano l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a convocare un Vertice dei capi di Stato (Vertice sulla natura 2020) prima della quindicesima riunione della Conferenza delle parti della Convenzione sulla diversità biologica del 2020, per sottolineare l'urgenza di agire ai massimi livelli a sostegno e piena attuazione dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 e un verso un "New Deal for Nature" post 2020.