Il sito spagnolo Cordopolis parla di milioni di uccelli morti a causa di una nuova pratica intensiva di raccolta delle olive. Un rapporto della delegazione territoriale del Ministero dell'Ambiente (partito dal Consiglio Provinciale dell'Ambiente e della Biodiversità della provincia di Cordoba ) parla di 100 uccelli morti per ogni ettaro di oliveto. Come si evince dall'immagine pubblicata dal sito spagnolo, che mostra alcuni tordi tra le olive raccolte, a lasciarci le penne sono anche diversi uccelli migratori di passaggio verso l'Africa che approfittano degli ulivi per sostare e riposare. Mentre non si ravvisa nessun problema nella raccolta diurna, la tecnica di raccolta meccanica notturna, con l'utilizzo di fari, sorprende, disorientandoli, gli uccelli nel momento in cui sono più vulnerabili e spesso non lascia loro scampo.
La maggior parte di questi uccelli proviene dalla Francia, dall'Olanda, dal Belgio, dalla Germania e dalla Scandinavia, ma anche dal Regno Unito e dai paesi baltici, quindi l'impatto di questo problema ha ripercussioni sui contingenti europei e si profila essere un disastro ambientale di proporzioni non indifferenti. "Considerando l'estensione in ettari che l'Andalusia dedica a questo tipo di uliveto e considerando la distribuzione delle rotte degli uccelli migratori, si stima che ogni anno muoiano in questo modo 2,6 milioni di uccelli nella sola Andalusia, in particolare nelle province di Siviglia, Córdoba e Jaén ", si legge nel rapporto ministeriale.
Secondo informazioni della Guardia Civil, molti di questi uccelli vengono "venduti" dagli "operatori" al mondo dell'industria alberghiera rurale per il consumo umano. Un ulteriore illecito con tutti i problemi connessi dal punto di vista igienico sanitario. L'opzione al vaglio delle autorità è il divieto della raccolta di olive nelle ore notturne.