Non ci sono soltanto le insidie rappresentate dall’azione erosiva dell’acqua o dal trasporto di materiali. A mettere a rischio il sistema idraulico del Vicentino sono anche le tane di animali che indeboliscono gli argini, creando situazioni di pericolo in caso di piena. Ma se le preoccupazioni finora erano legate soprattutto alle nutrie, ora c’è un nuovo fronte di allarme che obbliga i “custodi” dei corsi d’acqua ad alzare il livello di guardia: si tratta della presenza incontrollata dei tassi. Il fenomeno sta impensierendo il Consorzio di bonifica Alta pianura veneta, che ora è pronto a mettere a disposizione delle associazioni venatorie un contributo per il contenimento delle specie considerate più dannose per il territorio. (Fonte L. P., Il Giornale di Vicenza).