Tutto è partito dalla battaglia contro i cambiamenti climatici di una giovanissima attivista, Greta Thunberg, che da tempo ha scelto di dedicarsi alla causa scioperando dalla scuola, un giorno a settimana, davanti al parlamento svedese affinchè si occupasse del problema. E così arrivata fino all'ultima conferenza dell'Onu sul clima, tenuta in Polonia, dove ha tenuto un toccante discorso davanti ai potenti della terra. Ad agosto scorso aveva già portato la protesta fino ai vertici dell'Ue. "Non vogliamo che parliate con noi ma che ascoltiate quello che gli scienziati dicono da decenni - aveva detto rivolgendosi alla Commissione Ue in un incontro organizzato con Junker -, vogliamo che rispettiate l'accordo di Parigi e le raccomandazioni dell'Ipcc".
La sua determinazione sta ispirando i giovani di tutta Europa. Per la settima settimana di seguito, migliaia di studenti belgi sono scesi in piazza a Bruxelles per quella che ormai è divenuta una consueta protesta settimanale contro l'inazione dei governi europei e internazionali di fronte al problema del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale.
L'esempio di Greta è diventato un modello per ragazzi di tutto il mondo, dando vita a un movimento globale che ha preso il nome di "Giovani per il Clima".