Troppe nutrie? Importare coccodrilli da sfruttare come predatori naturali. E' la proposta provocatoria della Cia di Ferrara per risolvere una volta per tutte i problemi legati all'eccessiva presenza dei roditori, ovvero i danni a coltivazioni e agli argini.
"Non sarebbe una buona idea – spiega in una nota Gianfranco Tomasoni, membro della giunta della CIA estense – contrastare e limitare la proliferazione incontrollata di una fauna non autoctona con un antagonista naturale, come si fa già con gli insetti per la lotta integrata? Perché una soluzione va trovata ed è incredibile che una situazione di disagio così forte per l’agricoltura e l’ambiente, continui a venire affrontata con strumenti palliativi e mai completamente risolutivi”."Forse in questo modo – spiega – una questione che si trascina da anni e non è mai stata risolta potrebbe trovare una risoluzione definitiva".
La proposta è e rimane una pura provocazione che serve però a far parlare dei danni provocati dalle specie invasive all'ambiente e all'agricoltura.