"La raccolta differenziata a Milano ha buoni risultati perchè è partita organizzativamente un po' di anni fa, Roma invece è partita recentemente: da quando è arrivata la Raggi". Questa dichiarazione del Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, a commento della percentuale di raccolta di differenziata italiana indicata dall'Annuario dei dati ambientali dell'Ispra presentato alla Camera, dimostra due cose: il Ministro non ha letto il documento Ispra e non è assolutamente informato sulla gestione dei rifiuti a Roma.
Un'affermazione, bollata dalla stampa come "gaffe", e smentita dalla realtà, oltre che dallo stesso Ispra. A Roma non solo la raccolta differenziata è stata avviata dalle amministrazioni precedenti, ma con l'avvento dei grillini si è arrestata la crescita di percentuale di rifiuto differenziato, passata dal 30 al 42% durante il governo di Marino.
"Il ministro Costa le spara grosse o è disinformato. - commenta il capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, Giulio Pelonzi. Qualcuno lo informi che con la giunta Marino la Capitale ha raggiunto il 43% di raccolta differenziata e dopo tre anni di giunta Raggi la città ha conseguito il risultato di arrivare al modesto 44,3% di differenziata per poi regredire nel corso del 2018 al 43,9% come non accadeva da dieci anni.
Tuona la deputata Pd Marianna Madia: "Quando il ministro dell'Ambiente Costa dice che la raccolta differenziata a Roma è partita con la sindaca Raggi, perchè prima su questo tema c'era lo zero assoluto, le alternative sono due: o il ministro non conosce i dati e non ha neanche letto i rapporti dell'Ispra che dovrebbe conoscere, visto che è l'ente di ricerca vigilato dal suo ministero, oppure è un bugiardo. La verità è che Roma è ormai paralizzata e questa Giunta M5s non ha nè un'idea, nè un progetto per il futuro della città".