"Tredici parchi nazionali su ventiquattro sono senza presidente non da mesi ma da anni, e otto di essi non hanno un direttore. Il ministro Costa (che non è più un nuovo ministro, ma occupa la poltrona del cambiamento ormai da quasi un anno) ritiene, dunque, che i parchi possano sbrigarsela con la perenne gestione ordinaria dell’acquisto di carta igienica e cancelleria, piuttosto che costituire la punta avanzata delle tecniche di gestione sostenibile del territorio".
Sono le parole su facebook di Vittorio Alessandro, ex presidente del Parco delle Cinque Terre a seguito delle dimissioni del vicepresidente facente funzioni Vincenzo Resasco. Il che significa che il Parco si trova al momento nell'impossibilità di svolgere a pieno la sua attività di tutela ambientale.
Continua l'ex presidente delle Cinque Terre: "Agli esposti allarmati delle associazioni ambientaliste, della Federparchi, dei cittadini il ministro non risponde e, da ieri sera, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, privo di presidente dal settembre del 2017, non ha più neanche il vice-presidente che ne svolgeva le funzioni. Però, mi raccomando, ragazzi: raggiungiamo le performance, altrimenti al ministero ci rimangono male".