E' di pochi giorni fa la notizia, pubblicata dalla Regione Siciliana, dello sblocco del complesso iter per l'istituzione del Parco nazionale deu Monti Iblei. Nei prossimi giorni, la Regione Siciliana trasmetterà al ministero dell'Ambiente la richiesta di avvio dell'istruttoria.
Giungono così a conclusione i lavori del Tavolo tecnico interprovinciale, formato dall'assessorato regionale all'Ambiente, dalla Città metropolitana di Catania e dai Liberi consorzi dei Comuni di Ragusa e di Siracusa. Un momento di confronto - si legge sul sito della Regione Sicilia - che ha portato alla condivisione di un documento cartografico unitario, che tiene conto delle specificità territoriali e delle relative perimetrazioni.
"La creazione del nuovo Parco - sottolinea l'assessore all'Ambiente Toto Cordaro - è un'occasione storica di sviluppo per il territorio, che potrà consentire di attirare nuovi finanziamenti. L'iniziativa di coordinamento del dipartimento Ambiente, guidato dal dirigente generale Beppe Battaglia, è stata fondamentale per superare le criticità degli anni scorsi".
Rientrano nel Parco degli Iblei, le ex Province di Catania (116,59 chilometri quadrati), Ragusa (389,58) e Siracusa (955,79). I Comuni che ricadono nella proposta del Parco sono: Licodia Eubea, Militello in Val di Catania, Vizzini, nell'area etnea; Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, in provincia di Ragusa; Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Palazzolo Acreide, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino, Priolo Gargallo, nel Siracusano.
La proposta, che verrà inviata al ministero dell'Ambiente in settimana, comprenderà sia le riserve naturali Pantalica-Valle dell'Anapo, Cavagrande del Cassibile e il complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio, sia i Siti di importanza comunitaria (Sic), le Zone speciali di conservazione e le Zone di protezione speciale.