Negli ultimi giorni l'intero stivale italiano è investito da perturbazioni e piogge. Anche sull'isola Ponza, dove c'è una stazione di inanellamento molto attiva, si è registrato tempo instabile e perfino due potenti temporali.
"Tutto questo maltempo ostacola il volo dei nostri amici migratori - scrivono gli ornitologi di Ponza giovedì 11 aprile -, ciò nonostante abbiamo raggiunto un totale di circa 270 uccelli inanellati nella giornata di ieri, 10 aprile 2019". "Stamattina l'attività è ancora abbastanza calma, ma, per lo meno, abbiamo potuto osservare il primo esemplare dell'anno di quaglia (Coturnix coturnix)" aggiungono gli inanellatori.
Seguono, nei successivi giorni, nuovi aggiornamenti. Giovedì 11 aprile, nonostante la pioggia, sono stati inanellati 165 uccelli, 90 venerdì 12. Fra queste scarse catture, però, emergono due esemplari di calandrella e due di luì bianco, in un solo giro di monitoraggio alle reti. Sabato il numero di uccelli inanellati è sceso a 80 catture per poi risalire a circa 150 domenica. Nel weekend sono arrivati due ospiti tipici del periodo: un maschio adulto di rigogolo, con il manto giallo come i fiori di ginestra della macchia mediterranea, e un più mimetico esemplare di calandro. Entrambi sono i primi esemplari della propria specie per la stagione 2019.
L'ultimo aggiornamento è di ieri, lunedì 15 aprile: "una tempesta inaspettata ha colpito l'isola la notte scorsa: non avevamo preso precauzioni e la stazione è quasi andata distrutta. Abbiamo perso parte dei nostri strumenti e del nostro materiale, ma ci è rimasto abbastanza per andare avanti con le attività. La stazione di Ponza è di nuovo all'opera! Una tale pazienza è stata, almeno, premiata con la cattura di un belll'esemplare di Balia del Caucaso!".