Il tavolo tecnico istituzionale creato con lo scopo di promuovere la ricerca scientifica su metodi alternativi alla sperimentazione animale, non esiste più. Fu avviato presso il Ministero della Salute nel 2013 dal ministro Balduzzi su richiesta del PAE-Partito Animalista Europeo, quindi proseguito con il Ministro Lorenzin. Il Ministro della Salute Giulia Grillo lo avrebbe di fatto soppresso, evitando la ripresa dei lavori sollecitata a più riprese dagli animalisti.
A parlarne è Stefano Fuccelli, ex Presidente del Partito animalista europeo, oggi candidato alle europee con Partito Animalista Italiano (i due "partiti" sono praticamente il contenitore l'uno dell'altro): "Lo stop si è verificato quando è stato messo all'ordine del giorno l'esame della tabella con i dati relativi ai fondi utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo di metodi che non prevedono l’impiego di animali vivi, né di animali soppressi per fini scientifici. "Il Ministero ha tenuto secretati tutti i dati attinenti alle ripartizioni di finanziamenti pubblici, e a oggi non si conosce l'entità delle erogazioni per tali attività, qualora fossero state finanziate, in totale spregio di trasparenza e correttezza. Un'opacità che ha indubbiamente favorito soltanto gli Enti di ricerca praticanti la sperimentazione animale". Il tutto è veicolato dalla blogger animalista di Repubblica Margherita d'Amico, che ha dedicato un ampio approfondimento alla notizia dal titolo "Test sugli animali. Il Ministero torna al Medioevo".