Come ogni anno, in primavera, l'Agenzia delle Entrate pubblica gli elenchi dei beneficiari del 5x1000. Gli importi erogati ora sono relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018 (riferiti dunque ai redditi del 2017) e possono leggersi anche come una sorta di classifica di gradimento da parte degli italiani nei confronti delle associazioni di volontariato.
Andiamo dunque ad analizzare quanti e quali importi sono stati assegnati alle associazioni ambientaliste e animaliste, ricordando che ai primissimi posti, come sempre, si classificano associazioni per la ricerca contro il cancro e altre malattie, oltre che grosse organizzazioni per il volontariato, come Emergency, che da sola incassa oltre 12 milioni di euro.
Anche se non ai primi posti nella lunghissima lista dei beneficiari, le associazioni animaliste si portano a casa somme milionarie. Al primo posto tra queste l'Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), stabile rispetto allo scorso anno, incassa 1.669.467 euro ed è scelta da 55 mila contribuenti. Al secondo posto la Lav (Lega Anti Vivisezione), con 1.511.450 euro, può contare su 47 mila sostenitori. Tante persone dunque che preferiscono destinare fondi alle cause animaliste, anzichè alla ricerca o altre organizzazioni benefiche. A loro vanno più soldi rispetto all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e alla Lega Italiana per la lotta contro i tumori.
L'animalismo paga. A riconferma del successo dell'approccio animalista rispetto a quello ambientalista, vanno peggio grosse associazioni come Wwf (892.857 euro, in calo costante) e Greenpeace (881.660 euro). La classifica continua ricalcando pressochè quella dell'anno precedente, con la Lipu a 464.480 euro e altri buoni piazzamenti di onlus animaliste non così note. Oipa per esempio sfiora il mezzo milione di euro. Mentre Save the dogs, di Milano, incassa oltre duecento mila euro. Peggio Animalisti Italiani 168.691. Fanalino di coda rispetto alle grosse Ong ambientaliste è Legambiente con 128.054 euro, in leggera crescita rispetto al 2017.
In crescita, ma decisamente defilata rispetto alle altre associazioni, è la Leidaa (Lega per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente) fondata dall'ex Ministro Brambilla, a capo anche del Movimento Animalista. Prende 68.637 euro rispetto a 53.262 della scorsa erogazione. Poco se si pensa all'enorme esposizione mediatica della pasionaria deputata di Forza Italia, che può tranquillamente contare sulle reti mediaset per la diffusione delle sue campagne animaliste.
In calo di mille euro la Lega per l'Abolizione della Caccia, che deve accontentarsi di 13.446 euro.